Intolleranze alimentari

Le intolleranze alimentari appartengono ad un vasto capitolo della medicina noto come “reazioni avverse agli alimenti”.
Le intolleranze alimentari sono definite come delle reazioni avverse ai cibi di tipo ritardato. Infatti ciò che li contraddistingue dalle allergie alimentari è il tempo di latenza necessario affinché la reazione di intolleranza si renda manifesta clinicamente: il periodo di tempo che trascorre tra l’ingestione dell’alimento incriminato e la comparsa delle manifestazioni cliniche è di diverse ore o giorni.
I sintomi possono coinvolgere qualsiasi organo o apparato.
A livello del sistema nervoso centrale l’ipersensibilità ad un cibo può manifestarsi attraverso cefalee ricorrenti, epilessia, sindrome da iperattività.
A livello dell’apparato respiratorio: rinite e asma bronchiale.
A livello cutaneo è possibile invece riscontrare la comparsa di dermatite atopica o eczema.
Il sistema genito-urinario può essere coinvolto per sintomi da irritazione vescicale tipo pollachiuria o ancora per irritazioni vaginali.
A livello gastrointestinale è possibile riscontrare la comparsa di sintomi dispeptici, meteorismo, aerofagia, nausea, e sindrome dell’intestino irritabile (discomfort\dolore addominale, alternanza di stipsi e diarrea, alterazione della consistenza\aspetto delle feci).

Il laboratorio Cellamare utilizza il test per la ricerca delle IgG4 specifiche che è un test sierologico di recente applicazione clinica, basato sulla metodica diagnostica ELISA, atto a rilevare anticorpi specifici della classe IgG4 contro allergeni presenti in specifici alimenti. La ricerca delle IgG4, come è stato dimostrato in studi pubblicati di recente su riviste di rilievo internazionale, è di particolare aiuto per individuare fenomeni di ipersensibilità agli alimenti nei soggetti con sintomi dispeptici o ascrivibili alla sindrome dell’intestino irritabile.
Sono intolleranze transitorie (da intossicazione) che possono essere gestite con una dieta da esclusione della durata di 40 gg, seguita da quella di reintroduzione graduale.
A tal proposito la dott.ssa Sangirardi elabora gratuitamente, per coloro che si sottopongono all’esame per il dosaggio delle intolleranze, un dieta personalizzata di disintossicazione.